A volte è bello rispolverare "vecchie glorie" e scoprire che sono ancora in grado di divertire.
E’ il caso di Star Quest, gioco "ibrido" tra un tridimensionale e un canonico gioco da tavolo in scatola.
Presentato al pubblico sul finire degli anni ’80, Star Quest è, secondo una definizione che trovo molto calzante,
"Warhammer 40.000 ridotto in modo da renderlo giocabile - a chiunque - in due ore".
Molti di noi ebbero il loro "primo contatto" con il gioco, e con la sua controparte Hero Quest, di ambientazione
Fantasy, al momento dell’uscita della seconda edizione, i italiano, all’inizio degli anni ’90.
Io personalemnte fui subito coinvolto dal gioco, a mio parere ben giocabile, divertente e longevo, capace di calamitare
anche altri amici per la sua semplicità e, cosa da non tralasciare, davvero splendido come impatto estetico!
Roba però di quindici anni fa, seguita da un inevitabile distacco, e dal classico pensionamento sugli scaffali.
Due anni fa, però, la curiosità di vedere se nella scatola ci fosse ancora tutto, unita a uan serata-revival in
associazione, ha fatto sì che il gioco uscisse dall’oblìo. Nelle serate della LudoLega, Star Quest vive una seconda
vita, continuando ancora a farci divertire.
Andrea D’Urso
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