Un territorio esteso dai deserti infuocati di Dorne nel sud, fino alla Barriera e ai territori ghiacciati del nord: questo è il continente di Westeros, nel quale sono ambientate le vicende de “le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”, la saga fantasy di George R.R. Martin.
La storia di Westeros comincia nei Giorni dell’Alba con i suoi primi abitanti: i figli della foresta.
Nei millenni arrivarono poi molti popoli invasori; fra essi ricordiamo i Primi Uomini, gli Andali, i Ryonar.Trecento anni prima delle Cronache Aegon Targaryen sbarca in Westeros insieme alle sue due sorelle, tre enormi draghi e un piccolo esercito. Con queste forze conquista sei dei sette regni del continente diventando il primo Re della sua dinastia. Tredici anni prima dell’inizio delle Cronache, una ribellione guidata da Lord Robert Baratheon mette fine al regno dei Targaryen, i cui ultimi discendenti vengono costretti a fuggire all’Est: Robert diventa il nuovo Re di Westeros.
A questo punto iniziano le vicende narrate nelle Cronache; la storia comincia in due luoghi molto distanti fra loro: Grande Inverno e Pentos: A Grande Inverno, la città principale del Nord di Westeros e sede della Casa Stark, si riuniscono molti dei personaggi principali della saga a causa della visita di Re Robert; a Pentos, una città dei continenti dell’Est, gli ultimi discendenti dei Targaryen cercano un modo per riconquistare i Sette Regni che gli spettano di diritto.
Partendo da questa situazione iniziale Martin sviluppa una saga ricca di guerre, intrighi, tradimenti, amori, assassini; una saga che non smette mai di sorprendere il lettore, grazie anche a moltissimi colpi di scena e situazioni inaspettate; una saga fantasy diversa dalle altre, vista la grande attenzione data dall’autore alle vicende politiche di Westeros (soprattutto agli intrighi alla Corte di Approdo del re) ed alla quasi totale assenza della Magia.
Una cosa interessante delle Cronache è il modo utilizzato da Martin per raccontare le vicende: ogni capitolo ha come titolo il nome di un personaggio; questo sarà il personaggio attraverso il quale verranno osservate tutte le azioni del capitolo. In questo modo il lettore è portato a volte a “tifare” anche per personaggi “non buoni”, aumentando l’impressione che solo pochi protagonisti sono totalmente buoni o totalmente malvagi.
Concludendo possiamo dire che il giudizio su questa saga è molto positivo, e ne è quindi consigliata la lettura a tutti gli appassionati di fantasy. Bisogna ricordare che la serie de “le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” non è ancora terminata: in inglese sono stati infatti pubblicati solo quattro dei sette libri che comporranno l’intera saga.
Nicola Bosi
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