E’ stata sicuramente l’annata più travagliata della Ludolega FC.
Basti ricordare che il Venerdì antecedente l’inizio del campionato il nostro presidente factotum aveva telefonato per disdire l’iscrizione al campionato... Il giudizio finale su questa stagione non può quindi essere esente da considerazioni sull’handicap di partenza, e quindi è tutto sommato positivo.
Durante l’anno abbiamo trovato un nucleo di ragazzi che dovrebbero confermare la loro presenza anche l’anno prossimo, giocatori che garantiscono una certa assiduità anche rispetto agli allenamenti, e questo è quantomeno importante in previsione della ripartenza per la prossima annata, che dovrà per forza di cose rappresentare una piccola svolta, un campionato dove forse potremo provare a nutrire qualche (piccola) ambizione. L’obiettivo adesso è infatti ampliare la rosa, basandoci naturalmente su questo nucleo, ed aggiungendovi 4o5 innesti che garantiscano magari quel salto di qualità che dopo tre stagioni è necessario.
Non serve certo nasconderci che comunque le difficoltà incontrate sono state molte ed in parte difficili da superare. La rosa attuale ha molte pecche, di quantità e di qualità. Ma abbiamo un’estate per lavorarci.
Il primo tassello da cui ripartire è il Mister, la scelta del Baiocco per ricoprire il ruolo si è rivelata felice, pur essendo un amico ha saputo ben interpretare il ruolo, senza scendere a compromessi col fatto di essere appunto un compagno di bevute, ma anzi regalando delle sonore strigliate quando ce n’è stato bisogno. Sarà lui ad indicare la direzione in cui muoverci in "campagna acquisti".
Nei prossimi giorni il presidentissimo ed io faremo un giro di chiamate per chiedervi la conferma della disponibiltà per l’anno prossimo. Spero che l’esperienza con noi sia stata comunque divertente per tutti, anche al di là del campo di calcio. Sarebbe anzi bello che con un anno di conoscenza in più alle spalle qualcuno dei ragazzi magari volesse pure venirci a trovare in associazione, l’anno prossimo magari mi impegnerò pure in tal senso.
Solignac
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