Splendido il lavoro di Rolljordan per la realizzazione della scultura che rappresenta uno dei tanti giocatori “storici” di Luccini: è stata consegnata a tutti i partecipanti di questo weekend di gioco
Una delle principali iniziative della TTC 2010 è la realizzazione della “miniatura del torneo”.
Un ringraziamento speciale va ai due attori principali dell’iniziativa: Rolljordan e Yena. E’ soprattutto grazie a loro che siamo riusciti a far arrivare in porto questa idea.
La Luccini ha da anni una propria lista di Star Player, la Hall of Fame di Luccini. E’ da lì che abbiamo voluto attingere per scegliere la miniatura speciale. Ma a quale campione dare corpo?
La scelta era particolarmente difficile, poi abbiamo pensato che questa miniatura doveva essere un omaggio a una persona, che tanto ha dato alla lega, e che quest’anno è tornato a giocare dopo cinque anni di inattività e assenza forzata. E’ un omaggio ad un lanciatore la cui storia è stata particolarmente burrascosa, e che è descritta sotto.
Un grande ringraziamento va anche al disegnatore Riccardo Pieruccini, che nel 2006 ha realizzato le immagini di sette Star Player di Luccini e dalla quale illustrazione è stato preso spunto per la scultura della miniatura.
La sua migliore stagione è stata la prima a cui ha preso parte e che ha visto i guerrieri uscire dal torneo ai quarti di finale contro gli Abdon Ravens, futuri vincitori della competizione. In corsa fino all’ultimo per il trofeo "Iceman", John effettuò 24 lanci completi durante le partite disputate come il suo diretto concorrente, il defunto Johan Greenblood che però disputò una partita in meno rispetto al giovane lanciatore umano. Greenblood vinse così il trofeo Iceman e la vita di Norum cambiò drammaticamente. Nella stagione successiva continuò a giocare come lanciatore e nonostante la trionfale cavalcata dei Guerrieri verso la finale di Elisadome (la squadra di Simpson e compagni eliminò ai quarti gli Abdon Ravens e in semifinale i Khazad Dum di Hrod il Vecchio), la media lanci di John si era drasticamente ridotta.Il giovane talento aveva perso il suo tocco magico.Dopo la cocente sconfitta in finale subita contro i Gayelves di PetriGaucci (alla sua prima partecipazione ad un torneo ufficiale), Norum decise di smetterla con il Blood Bowl e si dedicò ad uno sport molto meno nobile: l’alcolismo. Nel giro di un anno, il brillante lanciatore diventò l’ombra del grande giocatore che era stato e le sue mani tremavano così tanto che soltanto raccogliere il pallone da terra era cosa ardua. L’anno seguente i Guerrieri ingaggiarono Jacob Von Altdorf e Norum finì in scrimmage, nel purgatorio degli uomini di linea. Eliminati ai quarti dai Giagurai di Castronegro (con un discutibile sudden death) e amareggiati dalle illazioni degli addetti ai lavori a proposito di una combine coi cugini del Merghentime, Norum e compagni non hanno partecipato alla sesta edizione del campionato di Luccini ma voci di corridoio danno per ritrovato l’ex talento dopo un anno di sacrifici e duro lavoro sui campi oltreconfine.
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