Lucca, 27 giugno 2010.
E’ una vera e propria strage, quella avvenuta nella notte del 26 giugno a Villa Orlandi, nella serata della sua inaugurazione, dopo quasi dieci anni di lavori.
Armando Guidiccioni, imprenditore e proprietario della villa, la sua compagna Annabella ed un suo collaboratore, hanno perso la vita proprio in quella sera, in circostanze ancora da chiarire per i primi due, mentre pare un’overdose da anfetamine per il terzo.
L’agente di polizia infiltrato nella serata XXXXXXXX, ferito ad una spalla in uno scontro da arma da fuoco, è stato ricoverato all’ospedale di Campo di Marte di Lucca, in evidente stato confusionale. “si sono ribellati, hanno
deciso di punire Armando”, dichiara l’agente, riferendosi a non ben comprensibili e presunte manifestazioni sovrannaturali. Fenomeni che sembrerebbero provocati da una esalazione di etere dai muri di quella abitazione, manifestatamente fuori norma in numerose sue parti.
L’architetto, Nicola Frontini, è sotto inchiesta per la sua
approvazione del progetto e dei lavori, oltre per il ritrovamento di alcuni cadaveri all’interno delle strutture cementizie della villa non ancora identificati.
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